Silent Haven: la casa ecologica fai-da-te costruita nel Devon potrebbe essere demolita

Avevano deciso di lasciare gli agi della vita londinese, preferendo costruire una nuova abitazione in mezzo alla campagna inglese, nel Devon, utilizzando materiali di recupero. Ma dopo 5 anni di lavori, la coppia dovrà demolire la propria abitazione perché manca dei permessi

Avevano deciso di lasciare gli agi della vita londinese, preferendo costruire una nuova abitazione in mezzo alla campagna inglese, nel Devon, utilizzando materiali di recupero. Ma dopo 5 anni di lavori, la coppia dovrà demolire la propria abitazione perché manca dei permessi.

Non era stata una scelta casuale la loro. Matthew Lepley, 34 anni, e Jules Smith, 54, avevano deciso di non presentare i permessi per cercare di ridurre al minimo l’impatto della loro vita, e dunque della futura casa. E l’utilizzo della carta e dell’energia elettrica erano contro i loro principi.

Per costruire la propria casa da sogno in campagna, la più green di tutto il Regno Unito, la coppia ha usato traversine ferroviarie, pneumatici per autocarri e ferraglia, il tutto assemblato a mano, facendo a meno anche degli utensili elettrici.

Vivere in simbiosi con la natura era l’unico desiderio della coppia, che racconta al DailyMail: “Il processo è stato molto lento ma estremamente soddisfacente. Abbiamo voluto ridurre le emissioni di carbonio il più possibile. Abbiamo preso la decisione di costruire, senza il permesso di pianificazione, perché la procedura del Consiglio non era abbastanza ecologica e andava contro i nostri principi personali”. Consapevoli delle conseguenze cui andavano incontro, i due si sono armati di buona volontà e hanno deciso comunque di mollare il loro appartamento di Wood Green, a nord di Londra, per cercare una vita forse meno comoda ma più vera.

Così, cinque anni or sono, hanno comprato un campo di 20 ettari a Beaworthy e messo da parte 20.000 sterline per le spese di costruzione. Hanno poi gironzolato per i terreni agricoli e nei cantieri alla ricerca di rottami, da poter utilizzare come materia prima per costruire la loro casa.

Dopo cinque anni di lavoro, Silent Haven – questo il nome della loro abitazione – potrebbe essere distrutta. Le sue fondamenta sono fatte di pneumatici riempiti di ghiaia, le pareti e il tetto di pallet e traversine ferroviarie. Oggi la casa è formata da una sola camera da letto, un soggiorno, la cucina e un bagno. L’acqua viene aspirata dal terreno attraverso un foro. La coppia vive dei frutti della terra che riesce a produrre, allevando anatre per le uova e pecore per la lana.

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La casa ha una toilette all’aperto, non ha allaccio per l’energia né acqua corrente. Niente frigo, sostituito da una dispensa sotterranea. Ma lo Stato vuole comunque che l’abitazione venga abbattuta. A stabilirlo è stato un ordine del Torridge District Council del Devon

Abbiamo avuto molto problemi con i vicini. Alcuni erano molto d’accordo, mentre altri si sono schierati contro di noi e hanno avviato una petizione. L’idea del progetto di conservazione era quello di fornire alloggi ritiro e organizzare corsi e seminari di vita sostenibile. La casa e il terreno circostante ci permettono di essere totalmente autosufficienti. Questa vita non è per tutti, ma ce ne siamo innamorati”, spiegano Matthew e Jules.

Foto: DailyMail

Un portavoce del consiglio ha confermato che il Torridge District Council ha preparato una notifica per costringere i due a rimuovere la struttura. Ma Matthew e Jules non demordono e rimangono in attesa di fare appello per preservare il loro sogno.

Francesca Mancuso

Foto: SilentHavenDevon e Wwolfing

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