Guerrilla Knitting made in USA: la Yarn Bombing di Magda Sayeg

Un nuovo esempio di Guerrilla Knitting giunge direttamente da oltroceano e sta a dir poco spopolando negli Stati Uniti, grazie all’impegno e alla creatività della vulcanica Magda Sayeg, che si trova tuttora impegnata nella realizzazione di veri e propri abiti da fare letteralmente indossare a vari oggetti inanimati presenti lungo le strade delle città grazie ad una forma d’arte innovativa battezzata con il nome di Yarn Bombing. Maglioni, sciarpe e cappelli fatti a maglia vanno così ad arricchire di colore desolati vicoli, grigi marciapiedi e monotoni viali, ma anche monumenti, mezzi di trasporto e vistose installazioni, regalando ai passanti un impatto visivo inaspettato.

Un nuovo esempio di Guerrilla Knitting giunge direttamente da oltroceano e sta a dir poco spopolando negli Stati Uniti, grazie all’impegno e alla creatività della vulcanica Magda Sayeg, che si trova tuttora impegnata nella realizzazione di veri e propri abiti da fare letteralmente indossare a vari oggetti inanimati presenti lungo le strade delle città grazie ad una forma d’arte innovativa battezzata con il nome di Yarn Bombing. Maglioni, sciarpe e cappelli fatti a maglia vanno così ad arricchire di colore desolati vicoli, grigi marciapiedi e monotoni viali, ma anche monumenti, mezzi di trasporto e vistose installazioni, regalando ai passanti un impatto visivo inaspettato.

All’occhio attento di Magda non sfuggono nemmeno ringhiere, scalinate, segnali stradali, pali della luce, all’unico scopo di vivacizzare l’opaca atmosfera che normalmente caratterizza l’ambiente urbano. Nel 2005 ha dato vita a Knitta Please, un progetto dedicato a tutti gli amanti del lavoro a maglia e volto a diffondere la passione e le abilità necessarie per realizzare creazioni che finiranno inevitabilmente per attirare l’attenzione dei curiosi, e non solo.

guerrilla knitting usa

Magda conferisce una grande importanza alla partecipazione ed al lavoro di squadra, quali basi indispensabili per poter cambiare in positivo il volto dei luoghi in cui ognuno di noi abita.

Con il tempo le sue creazioni sono diventate talmente note da essere scelte per abbellire diversi punti nevralgici di metropoli come New York e Parigi.

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Con i tessuti realizzati a maglia da Magda e dai suoi collaboratori sono stati ricoperti autobus, automobili, statue, motociclette e ponti.

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L’artista si dedica però anche a lavori di misura più ridotta, ma che non mancano di riscontrare pareri positivi da parte degli appassionati. Tra di essi troviamo delle vivacissime cover realizzate per gli smartphone.

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Come nel caso di altre forme di street art, compresi i graffiti, il lavoro di Magda, originaria di Austin (Texas), mantiene un certo aspetto sovversivo, ma, al contrario delle scritte che spesso non fanno altro che deturpare edifici e monumenti, soprattutto se mal eseguite, i suoi lavori a maglia regalano ad essi un tocco in più e sono facilmente rimovibili. Nel mondo risultano così apprezzati da essere ormai diventati protagonisti di grandi eventi e di mostre, non soltanto oltreoceano. I suoi esempi di Yarn Bombing sono infatti stati recentemente ospitati dalla National Gallery australiana e dalla Triennale di Milano.

Marta Albè

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